- 1 La struttura
- 2 I cassetti
- 3 La maneggevolezza
- 4 Le serrature
- 5 Perché acquistarlo
- 6 Migliori marche e prezzi
Una tipologia di trolley presente in commercio è quella con una struttura caratterizzata da numerosi cassetti. Di che genere di bagaglio si tratta? E per quale tipo di utilizzo viene impiegato?
Quando si parla di trolley non sempre si fa riferimento ai classici bagagli da viaggio finalizzati a riporre gli indumenti. In vendita, infatti, si possono trovare diverse tipologie utili a trasportare articoli specifici come, ad esempio, gli attrezzi da lavoro.
Si tratta di trolley particolari progettati con una conformazione e organizzazione ideale per riporre con ordine e logica alcune categorie di articoli, come ora vedremo.
Come è fatto un trolley con cassetti? Quali sono i migliori modelli in commercio e i relativi costi? In questo articolo vogliamo fornirvi qualche informazione utile su questa categoria di trolley per capire quale modello acquistare che più faccia al caso proprio.
La struttura
La prima caratteristica distintiva di un trolley con cassetti è proprio la struttura e la disposizione con cui è progettato l’intero bagaglio.
Come prima cosa bisogna sapere che un trolley di questo genere è prevalentemente costruito con una struttura rigida per lo più realizzata in plastica dura o in alluminio, materiali robusti e resistenti agli spostamenti e agli urti. Una struttura di questo genere è interamente costituita da cassetti e scomparti impilati, ovvero collocati uno sopra l’altro.
Tuttavia, in commercio esistono anche delle strutture interamente fatte in tessuto resistente come il nylon, i cui scomparti sono montati l’uno sull’altro e bloccati da cinghie apposite.
In ogni caso un trolley come questo si sviluppa sempre in senso verticale e può essere fornito di cassetti svariati entro i quali possono essere collocati gli oggetti.
I cassetti
Un trolley con cassetti può essere dotato di un numero variabile di ripiani e scomparti.
I modelli migliori, a tal proposito, sono caratterizzati da cassetti con apertura automatica in cui ogni scomparto, ogni volta che viene aperto, rimane comunque ben saldo al resto della struttura, senza dover scomporre le parti.
Gli scomparti, inoltre, sono internamente foderati e dotati di separatori rigidi rimovibili per circoscrivere e non disperdere i prodotti di piccole dimensioni.
La maneggevolezza
Proprio come un trolley tradizionale, anche questo modello è dotato di ruote e di un manico telescopico per agevolare il trasporto.
Le ruote possono essere da due a quattro ed essere pivotanti o fisse. La scelta della tipologia migliore dipende sicuramente dalle vostre necessità di maneggevolezza e di spostamento.
Il manico dei modelli maggiormente versatili è ergonomico e può essere allungato secondo altezze variabili, per una presa più salda e sicura.
Le serrature
Alcuni trolley con cassetti sono dotati di ganci in acciaio utili ad assicurare la chiusura dei vari scomparti. Inoltre, alcuni modelli possiedono delle serrature con chiave per custodire in tutta sicurezza gli oggetti contenuti all’interno del bagaglio.
Optate per un modello con questi elementi di sicurezza se dovete trasportare prodotti delicati o molto costosi, specie se dovete affrontare viaggi impegnativi e dovete collocare il trolley nella stiva.
Perché acquistarlo
Solitamente un trolley con cassetti viene acquistato da chi ha la necessità di trasportare prodotti da lavoro.
Stiamo parlando in particolare delle professioniste della bellezza, ma anche di chi deve portare con sé gli attrezzi o degli utensili. In genere, dunque, si tratta di una tipologia di prodotto adibito allo spostamento di articoli per il lavoro.
Migliori marche e prezzi
Quali sono i marchi migliori per i trolley con cassetti?
Citiamo principalmente: Gototop, Songmics, TecTake, Kemier, Buoqua, Yaheetech, Zichen, Stanley, Lamshine, Zstyle, Paneltech.
Per quanto riguarda i costi, bisogna sapere che un trolley con cassetti ha un costo variabile: si può partire da cifre di circa 60 euro fino a 200 euro per i modelli più professionali e versatili.
